Il laboratorio offre un’educativa opportunità di svago indirizzata sia a bambini che a persone diversamente abili di qualsiasi età: la musica come idioma universale si fa veicolo espressivo e abbatte le mura del pregiudizio creando un varco attraverso il quale i partecipanti apriranno una finestra sul mondo. Obiettivo del workshop è creare un’orchestra in cui ciascun componente abbia un ruolo fondamentale e al quale tutti possano prendere parte come semplici parole che messe in fila vadano a formare un’articolata frase di inaspettata bellezza. Come già avvenuto in passato, la serie di incontri può essere finalizzata all’esecuzione di un concerto pubblico.
“Nel 2010, grazie alla lungimirante mente del pianista Giovanni Guidi, fui invitato dal festival Young Jazz a collaborare con Dan Kinzelman a un progetto che aveva da poco preso vita. Il progetto mi vedeva in qualità di semplice musicista esecutore in un contesto nel quale mi trovai immediatamente sommerso da un’inedita onda di benevolo amore, oltreché da una totale assenza di pregiudizio da parte degli operatori così come da parte dei ragazzi diversamente abili con cui mi trovavo a condividere la musica. Dopo un paio di edizioni annuali fui chiamato nuovamente a collaborare ma stavolta in veste di direttore e da allora ho esteso e realizzato un metodo altamente inclusivo, fruttuosamente applicato nei vari contesti in cui sono stato chiamato a partecipare.”
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